Milano, ottobre
Mina e il suo gran ritorno discografico. La cantante, che finalmente ha riacquistato integralmente la sua estensione vocale, può quindi affrontare tutto quel "lavoro" che ha avuto per forza lasciare indietro negli ultimi tempi.
Come si sa, Mina, affetta da una broncopolmonite virale, è stata per diverso tempo lontana dal microfono. Ritorna ora, dicevamo, per sbrigare il lavoro arretrato, tra cui ci sono molti pezzi dei suoi autori preferiti che andranno a far parte del prossimo album della cantante.
Ma tutto questo, si dirà, è ordinaria amministrazione. Se ne è resa conto la stessa Mina, che sta vagliando la possibilità di riaffrontare il mercato discografico con una "bomba": un disco a due voci realizzato da lei e da Adriano Celentano.
L'idea è nata quando un discografico, tempo fa, aveva chiesto ai due cantanti di poter incidere un long-playing con i loro successi del passato. Superate abastanza agevolmente le formalità tecniche, vale a dire superato il "particolare"' che Mina è di una casa discografica e Celentano di un'altra, sembra che si fosse trovato un accordo su questo disco.
Ma quando era stato deciso questo revival di Mina e Celentano, nessuno immaginava che la cantante, per la nota indisposizione, sarebbe dovuta restare lontana dalle sale di registrazione per mesi. Così il progetto veniva accantonato e Celentano sfornava la sua Soli, mentre Mina era costretta a mordere il freno.
Ora che Mina si rimessa completamente, il vecchio progetto è stato tirato fuori dal cassetto, ma con una novità. Qualcuno si è chiesto "Perché non prendere i due cantanti, portarli insieme in sala di registrazione e farli incidere a due voci?".
L'idea,favolosa se realizzata, potrebbe portare miliardi alle case discografiche che la realizzano. Ma il problema grosso proprio questo. Se per quanto riguarda i successi del passato gli accordi tra i discografici erano praticamente una formalità burocratica, per il nuovo disco gli ostacoli sono molti di più.
Sia Mina sia Celentano incidono per una loro etichetta: Mina per la PDU (di sua proprietà, anche se non ufficialmente) e Adrina per la Clan che è stata quasi del tutto assorbita dalla CGD, di proprietà del marito di Caterina Caselli. I dischi di Mina sono distribuiti dalla EMI, concorrente quindi della CGD, e dalla EMI mina ha già ricevuto diversi milioni di anticipo sulle vendite.
A questo punto, quindi, sono queste due case discografiche che dovrebbero mettersi d'accordo. I due cantanti non avrebbero motivo per non incidere questo disco.
Sono amici da anni, si divertirebbero a cantare in coppia e poi guadagnerebbero una bella valigetta di milioni.
Giuseppe Tropea